Noirmoutier porta bene ad ARIA, da quest'anno francese d'adozione

Se leggiamo tra le righe dell'ultimo libro scritto da Serena Galvani, "Tu ed io", edito dall'Associazione ARIE per il settantacinquesimo dell' 8mSI Aria, ci rendiamo conto di quanto, già da anni, la storica imbarcazione dell'armatrice bolognese sia perdutamente innamorata della Francia. Per questo ed altri indiscutibili motivi Aria ha deciso di fermarsi a vivere per qualche tempo nel suo amato Atlantico, tra il profumo dei salicorni e le maree antiche. Non foss'altro per onorare un paese che da secoli si occupa dignitosamente e con orgoglio della propria marineria. Questo va detto, almeno in ossequio al serio rispetto che i francesi hanno per il recupero della marineria nazionale e alla lealtà e signorilità che ancora dimostrano sui campi di regata.

Regina dell'isola di Noirmoutier dal 5 all'8 agosto, Aria ha bissato il brillante risultato dello scorso anno conquistando il Trofeo Les Voiles de Noirmoutier by Vicomte Arthur che si svolge, con regate esclusive e a invito per imbarcazioni storiche e classiche, davanti a quella poetica Plage des Dames tanto cara a Renoir.

L'8m SI del 1935 del Presidente di ARIE è salito due volte sul podio. Prima di tutto per la vittoria sportiva, poi per ricevere un prestigioso Trofeo speciale che lo YCF (Yacht Club de France) le ha voluto assegnare per meriti e fedeltà alla nazione francese.

A differenza dell'anno scorso, quest' anno le regate, a cui hanno partecipato una sessantina di barche tra metriche, dragoni e requin, sono state contraddistinte da condizioni meteo assai instabili. Venerdì 5 agosto, nonostante il vento debolissimo, la corrente insidiosa della Baia di Beurgneif ha costretto i partecipanti a porre grande attenzione durante le manovre in mare. La forte pioggia di sabato e il vento a 12-15 nodi con raffiche fino a 25 non hanno impedito all'equipaggio di Aria di bissare l'en-plein del giorno precedente con altri due primi posti assoluti, cosa che si è ripetuta la domenica, stante la pioggia battente, il mare formato e il vento rafficato fino a 30 nodi. E per Aria a nulla sono valse le insidie di Harlekine, un 30 mq con armo moderno che, pur battendosi valorosamente, non è riuscita a spuntarla in nessuna delle competizioni.

Grande festa dunque per l'equipaggio del plurititolato 8m SI che in questo Circuito internazionale patrocinato dalla Federazione Vela Francese, ha festeggiato meritatamente anche l'albero nuovo, concepito e costruito prima dell'avventura francese da un Team tutto triestino. Del resto in onore dell'amata Trieste, Aria ha corso con il guidone della S.T.V. (Società Triestina della Vela), schierando il suo collaudato e plurititolato equipaggio: il triestino Alberto Leghissa al timone, alla randa Enzo di Capua Comandante della Sezione Vela Fiamme Gialle, all'albero Lorenzo Pujatti, prodiere Ciro Di Piazza, in pozzetto Alessandro Alberti, Gregory Beauchamps, Federico Boldrin e l'armatrice Serena Galvani.

L'organizzazione ineccepibile del Circolo della Vela du Bois de la Chaize è stata premiata dal successo della manifestazione e dal gradimento di un pubblico sportivo ed appassionato.

Dopo questa serie di regate ARIA resterà sull'isola di Noirmoutier fino alla prossima stagione velica.

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